Via buio, togliti!, di Hélène Gaudy e Simone Rea, Topipittori, 2016.
Tra i libri illustrati da Simone Rea, ospite d’onore di questa 14a edizione del Buck Festival interamente dedicata ai “raccontastorie”, ce n’è uno di Hélène Gaudy che ci parla del delicato rapporto che i bambini hanno con il sonno. L’autrice, visual artist di formazione e autrice di romanzi di successo in Francia, sceglie le parole giuste per farlo.
Dormire è arrendersi a qualcosa che ignoriamo. È interrompere il contatto con la realtà, con il qui e ora, dunque con la vita. Tanti bambini hanno paura del sonno, più che del buio, perché per dormire bisogna lasciarsi e lasciar andare. Lasciare andare le persone care, i luoghi e i giochi per alcune ore che sembrano un tempo eterno, per ritrovarle poi il giorno dopo, chissà dove, chissà come.
Via buio, togliti! ci avvicina alla paura. Lo fa con poche parole e con il tratto poetico delle illustrazioni.
Oscar, il protagonista, è un coniglio vivacissimo e instancabile. Lui è come tanti dei bambini che conosciamo; è come noi stessi eravamo molto tempo fa. Affamato di vita e di giochi, e sempre in movimento. A lui piace correre, nuotare, saltare. E di dormire non ne hai mai voglia…
Via buoi, togliti! discretamente sfiora l’inconscio dei bambini e anche quello degli adulti, ugualmente impregnati di dubbi e paure spesso rimosse o travestite da altre cose.
Via buoi, togliti! è una storia che ci porta nell’angoletto più oscuro di noi, nel buio appunto, perché incontrandolo, frequentandolo così da vicino, possa diventare nostro amico e smetterla di intimorirci.
Altri approfondimenti, nelle recensioni di Lisa Topi e Davide Schirò, per Topipittori.
Le illustrazioni sono in sintonia con quanto descritto finora. I disegni si stagliano su un fondo caldo: la pagina giallo chiaro crea un’atmosfera avvolgente e rassicurante che accoglie il protagonista della storia, durante il giorno. Il tratto a matita è leggero anche nelle illustrazioni a pagina piena. I disegni evocativi e delicati, e mai didascalici. Si rivolgono alla nostra parte bambina, parlano al cuore, a bassa voce, senza passare dalla testa.
Nell’ambito del Buck 2024, Simone Rea condurrà i laboratori: “Cosa c’è nel buio” ispirato proprio al testo Via buio, togliti!, per bambini di 6-8 anni; “Le maschere di Esopo”, “Costruiamo gli animali”, e “Dove ti porta il vento”, per bambini di 8-10 anni; “Quattro trucchi per imparare a disegnare” e “Raccontare per immagini” per ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Terrà anche l’incontro formativo “Il lavoro dell’illustratore – interpretazione del testo”, rivolto a insegnanti, educatori ed operatori del settore.
Per partecipare ai laboratori è necessario prenotare.
Molti dei libri degli autori ospiti del Buck Festival 2024, sono in Biblioteca dei Ragazzi, disponibili al prestito.