BUCK . La mostra di Simone Rea

Raccontare per immagini

Sono le tavole originali di alcuni dei libri illustrati da Simone Rea, le protagoniste della mostra che apre il Buck Festival 2024.

Quattro i libri da cui sono prese le tavole esposte: L’uomo dei palloncini, Favole di Esopo, Il vento, La scimmia che si era persa. Le sue opere, lo vediamo coi nostri occhi e lo racconta bene lo stesso Rea, prendono il respiro del testo e si accordano a quest’ultimo. Camminano insieme al racconto, con lo stesso passo. “Risentono” dello stile narrativo, traducono in immagine il suono della pagina. Il tratto di Rea, così “a servizio delle parole”, non è mai uguale a se stesso. Si reinventa di volta in volta, sempre nuovo, sempre diverso per tecnica e segno, eppure riconoscibile.

Questa mostra è il racconto, per immagini, del rapporto che Rea ha con il testo, appunto. Il racconto di quel sottile ma indissolubile legame che si crea tra parole e immagini. Dimensioni che nascono disgiunte, scollate, e poi diventano un tutt’uno, un corpo unico, a prescindere dal punto dal quale si sceglie di partire.

Particolare attenzione merita il suo lavoro sugli animali che poi ritroviamo nelle Favole di Esopo. Questi, in qualche modo, sono frutto di una ricerca e uno studio che l’autore già aveva intrapreso, su la loro forma, la loro indole, le loro caratteristiche intime e interiori, non solo esteriori, emozionanti e suggestive, ed eterne, perché tanto hanno a che fare con le peculiarità umane.

Tratto da L’uomo dei palloncini

L’uomo dei palloncini, di Giovanna Zoboli e Simone Rea, Topipittori, 2014.

L’uomo dei palloncini quando arriva

ti chiama dalla finestra

ma a modo suo.

Perché è di poche parole.

L’uomo dei palloncini sta davanti al camion,

sulla strada.

In tutte le stagioni, anche quando piove,

perché se è festa è festa.

E lui non ha paura di niente.

L’uomo dei palloncini è stato bambino molto tempo fa […]

Favole, di Esopo, illustrazioni di Simone Rea, Topipittori, 2011.

I figli della scimmia

Dicono che le scimmie partoriscano due figli:

uno, lo amano e lo allevano con grande cura,

l’altro lo odiano e lo trascurano. Ma, per

sorte divina, capita questo: lo scimmiotto

che la madre cura con tanto affetto e

abbraccia forte forte muore soffocato, quello

trascurato cresce e si fa adulto.

Dal libro Favole di Esopo. “I figli della scimmia”

“Il leone e il delfino”

La zanzara e il toro

Una zanzara si posò sul corno di un toro

e fece un bel pisolino; quando stava per

volar via, domnandò al toro il permesso di

andarsene; e il toro: “Ma se non mi sono

accoreto del tuo arrivo, come pretendi che

mi accorga della tua partenza?”

“La zanzara e il toro”

Il granchio e sua madre

“Non camminare storto!” diceva al

granchio sua madre, “non sfregarti

il guscio sulla roccia bagnata!” E lui:

“Mamma, incomincia a camminare tu

dritta e io farò come te.”

“Il granchio e sua madre”

La scimmia che si era persa, di Luca Tartolini e Simone Rea, Il Castoro, 2021.

C’era una volta una scimmia che si era persa.

Non si sapeva bene dove.

Non si sapeva bene neanche come.

Era una scimmia che si era persa.

E bisognava assolutamente

ritrovarla.

Il vento, di Alessandro Riccioni e Simone Rea, Il Leone Verde Edizioni, 2016.

Una mattina d’inverno si alzò il vento.

si alzo di cattivo umore.

Di più, di pessimo umore. L’azzurro del cielo,

sgombro di nuvole, lo irritò così tanto

che decise di sfogare tutta la sua rabbia.

Nessuno però riuscì a salvare il cappello.

Si vedevano cappelli di ogni foggia e colore

volare dappertutto […]

Le opere di Simone Rea resteranno esposte per l’intera durata del Festival presso la Fondazione dei Monti Uniti di Foggia. La mostra sarà visitabile dal 20 al 27 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 (dal lunedì al sabato); le domeniche 20 e 27 ottobre, invece, dalle 10 alle 13. Il Vernissage si terrà domenica 20 ottobre, alle 11:30, in Fondazione dei Monti Uniti.

L’uomo dei palloncini, Favole, Il vento, e molti altri libri illustrati da Simone Rea, sono parte delle collezioni della nostra Biblioteca dei Ragazzi e sono disponibili al prestito.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e, a partire da quelli, tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, e la sua Stromboli.

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