BUCK . Beatrice Zerbini

Il coraggio di raccontarsi

Alchimista delle parole, poetessa della mancanza e dell’amore, interprete delicata e nuda dei sentimenti umani tutti, Beatrice Zerbini è al Buck Festival per lavorare con i ragazzi sulla forza della scrittura, sul coraggio e la bellezza di raccontarsi.

Ho impiegato tempo, traslochi e armadi,

piegato cento volte

le maniche,

cento volte schivato

i lembi, come tagliole;

non fosse mai che tu

muoia due volte

se butto via

la tua camicia.

Da In comode rate

Beatrice Zerbini è nata a Bologna nel 1983, città che le ha permesso già dall’87 di dedicarsi allo studio del ritmo e della parola grazie al celebre coro, diretto da Mariele Ventre, di cui ha fatto parte.

A otto anni ha iniziato ad avvicinarsi alla lettura e alla scrittura di poesie. Nel 2006 ha aperto la pagina online di racconti tragicomici, prosa poetica e di poesie In comode rate. Nel 2019, In comode rate. Poesie d’amore viene pubblicato (Edizioni  Interno Poesia, con prefazione di Alba Donati), e oggi è alla IV ristampa.

Per quanto io mi sforzi,

studiandolo dal bordo di una piazza,
seduta sul gradino in cui ti aspetto
come se fossi ferma in una pesca,
nel mare delle facce che non sei,
nel mare delle vite che non sono,

non mi ricordo mai

come siano capaci tutti quanti,
come facciano gli altri umani vivi,
in questo spazio-tempo che ci tiene,

ad essere nel mondo e a non amarti.

Arrivo sempre un poco dopo, sempre dopo
aver sbagliato, dopo
avere aggiunto troppo sale;
dopo
avere detto o
parlato male;

mi salvo sempre dopo
che ci sia
qualcosa da salvare;

mi abbraccio, mi consolo,
mi dico non importa:

imparerò come si vive,
quando sarò già morta.

Da In comode rate. Poesie d’amore

Per questa edizione del Buck, Beatrice Zerbini conduce l’incontro-laboratorio “L’amica ritrovata. Poesia. Una nessuna centomila: Ritrovare se stessi attraverso l’alterità”. Insieme a Sonia Maria Luce Possentini, l’incontro “Fragili: la poesia nello sguardo”, entrambi rivolti a ragazzi dagli 11 ai 13 anni.

Padre nostro, 
che sei nei cieli,        
scendi!

Siediti,
prendici
e poi tienici,  
con le braccia possenti,       
sollevaci come solo  
i veri padri     
e ascoltaci come se  
tu fossi dentro,         
come se         
tu fossi.          

Esisti,
resisti,
insisti

e poi insegna
a fare uguale.

Dacci il pane,
dacci tempo, 
dacci un talento;      
oppure
solo amore,   
consueto,
consensuale,
mansueto e congeniale, e che duri      
che non spergiuri     
che ci veda e che si veda,    
che ci creda.  

E liberaci dalla paura,          
dallo squillo  
del telefono  
di notte,         
dalle botte,    
dalle notti dei giorni,           

dal non essere capaci,         
dal sentirci meno belli,        
o inadatti o soli o inetti,      
dal non essere migliori,       
dal non sentirci tuoi figli tutti,        
dal non sentire i battiti,       
i nostri e quelli         
degli altri;      
dalle porte chiuse,    
dal non aprire.          
Liberaci dal male.     
Liberaci.

I libri

Fra i titoli citati: In comode rate. Poesie d’amore, di Beatrice Zerbini, Interno Poesia, 2019; Padre nostro, di Beatrice Zerbini e Sonia Maria Luce Possentini, Carthusia, 2023; C’era  un’estate, di Beatrice Zerbini e Sonia Maria Luce Possentini, AnimaMundi, 2024; Non avere paura, di Beatrice  Zerbini e Sonia  Maria Luce Possentini, Carthusia, 2023.

I libri di Beatrice Zerbini presenti nella nostra Biblioteca, sono regolarmente ammessi al prestito.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e, a partire da quelli, tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, e la sua Stromboli.

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