La voglia di cambiare il mondo
Giornata Internazionale della Donna
“Quando sarò grande” è una frase che ricorre, una specie di promessa o una minaccia che chiunque durante l’infanzia o la giovinezza, ha pronunciato. Ed è la frase che continuiamo a dire anche da adulti, immaturi forse, irrisolti, sospesi tra il presente e il futuro, ma ancora capaci di guardare avanti. Finalmente saggi ma sempre in grado di desiderare e progettare, e credere in un domani più bello.
Il libro
Una bambina da non frequentare, di Irmgard Keun, L’Orma, 2018
“Quando sarò grande cambierò tutto” è la fase che pronuncia la protagonista di questo romanzo, una piccoletta vivacissima e inquieta, in uno dei suoi monologhi.

Questa bambina ha sempre qualcosa da dire, e infatti la dice, senza spavento. Non le va a genio quasi niente di quel che vede, ed esprime il suo dissenso, senza riserve. Sa prendere posizioni con un’audacia che manca anche ai grandi. Non condivide certe regole degli adulti, e soffre perché deve piegarsi e attenersi a criteri che non la rappresentano. Tutti devono farlo. Anche le menti e i cuori puri dei più giovani. E non accetta che su queste regole ingiuste stia in piedi il mondo intero.
Il mondo potrebbe essere un luogo migliore. Lei ne è convinta. Lo sarebbe se non vi fossero ipocrisia e cattiverie inutili. Se ognuno, nel proprio piccolo, si battesse per delle giusti cause. Per un orso maltrattato rinchiuso nel circo, come per una guerra crudele e infinita… Allora sì, che questo mondo sarebbe davvero “nostro”. Sarebbe un luogo sano, e anche divertente, e pieno di buoni esempi. Un posto adatto a far crescere bene dei bambini.
La bambina “infrequentabile” che è al centro di questa storia coincide con la parte più irriverente e ribelle che è in ognuno di noi, anche e soprattutto in chi non riesce a darle voce.
Questa bambina pestifera, tra gesti improbabili e misfatti, non smette mai di fare la sua parte. Piccole cose certo, ma per lei imprese immense, che suscitano la disapprovazione dei suoi insegnanti o dei suoi cari, eppure segnano in modo sostanziale l’addio all’infanzia.
Bambina da non frequentare, ambientato alla fine del primo conflitto mondiale, è un inno al coraggio e alla ribellione, quella benefica e giusta in ogni tempo, ed è un augurio, anche, perché si possa dire ancora e sempre “quando sarò grande cambierò tutto…”, “quando sarò grande vivrò la vita che ho scelto io.”

L’autrice Irmgard Keun è stata una delle voci più originali del suo tempo. Compagna di Joseph Roth, è autrice di sceneggiature, reportage e romanzi in cui ha dato sempre particolare attenzione alla condizione della donna.
Il libro è edito da L’Orma, una casa editrice indipendente dal respiro Europeo, divenuta negli ultimi tempi ancora più nota per aver pubblicato, almeno dal 2014, diversi titoli di Annie Ernaux, (Premio Nobel per la Letteratura 2022).

Quando sarò grande…
La bambina “infrequentabile”, fulcro del romanzo, coincide con la parte più irriverente e ribelle che è in ognuno di noi, anche e soprattutto in chi non riesce a darle voce.
Pestifera com’è, tra gesti improbabili e misfatti, non smette mai di fare la sua parte. Piccole cose certo, per lei imprese immense, che suscitano la disapprovazione dei suoi insegnanti o dei suoi cari, ma che pure segnano in modo significativo l’addio all’infanzia.
È bello che figura simbolica di tanta audacia e del cambiamento, sia proprio una bambina. Spesso sono le bambine, sono le ragazze, sono le nostre future donne, le più concrete, le più capaci, le più innovative.
Bambina da non frequentare, ambientato alla fine del primo conflitto mondiale, è anche oggi un inno al coraggio e alla ribellione, quella benefica e giusta in ogni tempo. Ed è un augurio, affinché si possa dire ancora e sempre “quando sarò grande cambierò tutto…”, “quando sarò grande vivrò la vita che ho scelto io.”
In Biblioteca
Bambina da non frequentare fa parte di una selezione di titoli che abbiamo chiamato “La forza delle ragazze“, perché dedicata al valore, alla forza, al coraggio del femminile. La proponiamo qui in occasione della Giornata Internazionale della Donna. I libri inclusi in questa bibliografia sono regolarmente ammessi al prestito.