Raccontare senza le parole
Una bambina si avvicina alla riva, curiosa e un poco timida. Dietro di lei un gruppetto di gabbiani le fanno compagnia. Ogni volta che la schiuma dell’onda si avvicina e le sfiora i piedi, lei si allontana, e i gabbiani fanno lo stesso. Sembra una danza.
Per raccontare il mare, per raccontare una storia, non servono parole. Questo libro lo fa con le sue illustrazioni. Lo fa con il tratto leggero ed espressivo del carboncino e l’azzurro acquerellato del mare.

Il colore e il bianco e nero
Il ritmo della narrazione è determinato, dunque, in questo caso, non dal testo, non dal suono della pagina, ma dalle immagini che la animano. I movimenti della bambina sulla spiaggia, i gabbiani che la seguono, s’allontanano, si avvicinano, alle volte spiccano il volo poi tornano a posarsi, sono sempre in bianco e nero. Un chiaroscuro polveroso ed espressivo che con poche linee descrive le azioni, i gesti, il sentimento di chi, così piccina, si trova (forse per la prima volta) davanti al mare.


Il mare, invece, morbido e accogliente, poi gonfio e in burrasca, e poi da capo calmo, è sempre colorato. Le sue onde azzurrine e grige schiumate di bianco riempiono la pagina. Alle volte quel blu bagna le cose intorno, e così anche il volo dei gabbiani e i passi della bambina o i suoi capelli si colorano, come contagiati da qualcosa di benefico e vitale.
Il tratto, le forme e il colore bastano a raccontarci quel che succede. Ci tengono in quel luogo, dentro quei passi, proprio là davanti mare e ci fanno sentire bene. Siamo coi piedi in acqua, saltelliamo avanti e indietro, siamo piccoli, in soggezione, come la bambina, e poi finalmente audaci. Prendiamo coraggio, ci lasciamo travolgere dall’acqua. Poi sfiniti sulla riva ci fermiamo a raccogliere conchiglie portate sulla riva dal mare. Le immagini bastano a raccontare, senza le parole. Ci fanno immaginare anche quello che non vediamo perché non è nell’inquadratura, ma noi sappiamo che da qualche parte c’è.

Le illustrazioni di questo libro sono state realizzate con carboncino e colori acrilici, e rielaborate digitalmente.
Dal sito di Corraini Edizioni
Il libro
L’onda, di Suzy Lee, Edizioni Corraini, 2008
L’onda, il libro che l’autrice dedica a suo figlio Sahn, è un Silent Book, un “libro silenzioso”, letteralmente. Pagine ricche di tutto, ma senza parole. Le illustrazioni prendono vita grazie alla nostra interpretazione. Possiamo attribuire loro una narrazione che non è mai uguale all’altra, con presupposti vari e finali aperti e raccontare storie sempre diverse che certamente tengono conto del vissuto personale, di chi ascolta, di chi “legge”.

[…] la rilegatura del libro è elemento centrale della narrazione e limite psicologico; dopo aver giocato è tempo di una decisione: bagnarsi o non bagnarsi, restare al di qua del “limite” tra le pagine o attraversare il confine per entrare nella dimensione dell’immaginazione.
Dal sito di Corraini Edizioni
Il Laboratorio
Nell’ambito di Scuole in Circolo – Progetto del Polo Biblio Museale di Foggia rivolto alla scuola primaria e dell’infanzia della città, dedicheremo letture animate e attività laboratoriali al mare meraviglioso. L’onda è tra i libri selezionati per questo evento.