Pace e cioccolatini a grandi e piccolini

Due libri iconici per raccontare la vita, per valorizzare le diversità, la solidarietà e il piacere dello stare insieme. Due semplici storie per creare un filo narrativo che tenga uniti tutti, gli adulti ai bambini, i fratelli grandi ai fratelli piccoli, le persone, sempre diverse tra loro, che fanno di questa differenza il nucleo caldo della propria amicizia. Due storie, fra tante, per fare gli auguri di Pasqua a grandi e piccolini.

Dieci gallinelle, di Sylvia Dupois, Ape Junior, 2006.

In questo libro ci sono dieci gallinelle, ognuna ha il proprio colore e il proprio carattere, nessuna è uguale all’altra, come nella vita. Una se ne sta sempre per conto suo in collina; una non è mai stanca e non smette di covare le sue uova. Un’altra, nella neve, mentre cova si riposa… un’altra ancora, “una gallina rossa, ha fatto l’uovo sulla zucchina grossa.”

Dieci filastrocche da leggere insieme. Per imparare a contare e a prendere confidenza con le addizioni: pagina dopo pagina le gallinelle si sommano: la prima è sola, poi diventano due, tre, quattro… alla fine sono dieci, si fanno compagnia, si sono addormentate tutte vicine! E poco più in là ci sono anche dieci pulcini vivaci e colorati.

Una gallina, una gallina blu cova sull’altalena dondolandosi su e giù.

Brevi storielle per giocare con i numeri e con i colori, per godere delle parole in rima, frasi che restano in testa, tornano e non vanno più via, come il ritornello di una canzone.

Un libro cartonato, in orizzontale, con le pagine spesse e gli angoli morbidi, perché possa essere maneggiato senza difficoltà anche dalle mani più piccole. Dieci storie, tante quante sono le gallinelle, per portare i colori della pace e gli auguri di Pasqua in ogni famiglia.

Oh, che uovo!, di Eric Battut, Bohem Press, 2005.

Questa è la storia di tre uova, tutte diverse, uniche e inimitabili, proprio come le gallinelle del libro che abbiamo appena descritto. C’è un uovo tutto nero e ce n’è uno tutto bianco… e poi ce n’è un terzo un po’ strano, con le macchie.

Dall’uovo bianco nasce un uccellino bianco e da quello nero un uccellino nero. E dall’uovo con le macchie? Quell’uovo diverso da tutti, per il momento, non accenna a schiudersi…

I due uccellini appena nati non lo vogliono un uovo con le macchie nel loro nido! Così provano a spingerlo via.

Ne combinano parecchie, i due pulcini! Cascano giù, ed è un problema perché non sanno ancora volare. E poi finiscono nello stagno, ed è pericoloso perché non sanno nuotare…

Dal guscio maculato ecco che spuntano due zampette abili e leggere come pinne. Tengono l’uovo a galla, l’uovo nuota… e sopra ci sono i due uccellini in salvo! Le zampette sono anche forti e veloci tanto che l’uovo con le macchie ora cammina, anzi corre e si carica in spalla i due fratelli…

I due uccellini devono tutto a quest’uovo bizzarro. È solo grazie a lui se i piccoli non fanno una brutta fine!

Ora l’uovo con le macchie comincia finalmente a schiudersi. Quando anche il nuovo pulcino nasce, unico e diverso da tutti, mamma e papà e i tre piccolini sapranno stare bene insieme.

Una piccola immensa storia sul valore dell’amicizia e della fratellanza, sull’unicità e la solidarietà. Sulla famiglia, come primo luogo nel quale porre le basi per un vivere civile. Sull’empatia e la comprensione reciproca, contro i pregiudizi e ogni tipo di stigmatizzazione determinata dalle differenze. Parole asciutte ed essenziali che parlano ai più piccoli ma che noi, noi “grandi”, dovremmo assorbire e mandar a memoria. Una favola eterna, che non passerà mai di moda. Un libro fondamentale che rientra fra i titoli più significativi del progetto Nati per Leggere e che Amnesty International propone per educare i piccolissimi ai diritti umani.

Il progetto Nati per Leggere ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Recenti ricerche scientifiche dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare, abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (è una opportunità di relazione tra bambino e genitori) che cognitivo (si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura), per di più si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae, poi, nelle età successive anche grazie all’imprinting precoce legato alla relazione. Nati per Leggere è promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: ACP – Associazione Culturale Pediatri; AIB – Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini – ONLUS.

Tieni in braccio il tuo bambino mentre racconti e lascia che sia lui a tenere il libro. Aspetta che sia il tuo bambino a girare le pagine. Lasciagli indicare le immagini e dire che cosa rappresentano. Aspetta che sia lui a iniziare il racconto o a proseguire la storia da te narrata. Narra storie divertenti con voci buffe, rumori o versi di animali. Mima le storie che racconti: aiuta a sviluppare l’immaginazione del tuo bambino. Ascolta e rispondi alle domande sulla storia che ti fa il tuo bambino. Lasciati coinvolgere dalla storia: trasmetterai il piacere di raccontare.

Linee guida Npl – dal risvolto di copertina del libro “Oh, che uovo!”

In Biblioteca

Dieci gallinelle, Oh che uovo!, e altri titoli dedicati alla Pasqua, fanno parte delle collezioni della nostra Biblioteca dei Ragazzi e sono ammessi al prestito.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e, a partire da quelli, tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, e la sua Stromboli.

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