Nell’attesa di un bellissimo quadro!

In questi giorni il mondo politico italiano si vede coinvolto in una laboriosa ed importante operazione burocratica: l’elezione del Presidente della Repubblica. Questa delicata fase della vita democratica del nostro Paese segna sempre la fine ma anche l’inizio di un periodo storico unico ed irripetibile.

Al di là delle norme giuridiche e degli accordi politici che portano tecnicamente all’elezione del nuovo capo dello Stato Italiano ci sarebbero tutta una serie di interessanti informazioni che forse non  serviranno a comprenderne i meccanismi, ma che certamente ci permetteranno di associare i volti ai periodi e ad umanizzare un po’ di più queste figure che troneggiano ai vertici della gerarchia politica.

Ebbene, quanti di noi sanno dire, senza riflettere neanche un po’, quanti Presidenti della Repubblica si siano succeduti negli anni, da dove provenissero e quanti anni avessero al momento dell’elezione?

Scopriamo qualche curiosità!

Il primo Presidente della Repubblica Italiana fu il napoletano Enrico De Nicola, eletto provvisoriamente il 28 giugno del 1946.

Dimessosi subito dopo, venne rieletto l’anno successivo e dopo aver promulgato la Costituzione, assunse il titolo di primo Presidente della Repubblica italiana il 1° gennaio del 1948. A lui ne seguirono altri 11.

Il Capo dello Stato uscente è Sergio Mattarella, palermitano di nascita e fratello di Piersanti, ex Presidente della Regione Sicilia, morto in un attentato mafioso nel 1980.

La città che vanta il numero più alto di Presidenti della Repubblica è Napoli, seguita da Sassari. Il Piemonte ne conta 3, la Toscana 2 e tra le altre regioni solo la Liguria e la Sicilia ne hanno generati altri.

Quali sono i partiti politici o gli schieramenti nei quali hanno militato?

La Democrazia Cristiana è il partito politico che ha avuto più presidenti, seguito dal Partito Liberale e dal Partito Socialista e solo Carlo Azeglio Ciampi, risultava essere un indipendente.

Se consideriamo l’età anagrafica, il più giovane fu Francesco Cossiga eletto ad appena 57 anni, il più anziano Sandro Pertini ad 82. Solo Giorgio Napolitano venne eletto due volte.

Ma quante sedute ci vogliono per eleggere un presidente?

Senza dubbio fu Giovanni Leone ad essere eletto con il maggior numero di scrutini, ben 23 e Sandro Pertini con il maggior numero di voti.

A dimettersi prima della fine del mandato furono ben 4 presidenti: Antonio Segni, colpito da una forma di trombosi cerebrale nel corso del suo mandato, Giovanni Leone che preferì dimettersi a causa dello scoppio di uno scandalo politico, Francesco Cossiga che volle ritirarsi in segno di protesta, a seguito della disapprovazione delle sue scelte politiche da parte del Governo e infine Giorgio Napolitano, al secondo mandato, per chiari limiti legati all’età avanzata.

Anche proteste durante gli scrutini si verificarono nel corso degli anni, come la storica scheda stracciata dal deputato monarchico Giovanni Alliata di Montereale nel 1948 e in ultimo, sono da ricordare le operazioni di voto continuate e conclusesi il giorno della vigilia di Natale del 1971, quando venne eletto Giovanni Leone.

Che dire? Ogni cambiamento porta con sé la malinconia per una fase appena conclusa e l’incertezza per l’avvenire, se si aggiunge una buona dose di speranza a seguito della terribile pandemia in corso e il desiderio di rinascita, la cornice è pronta, ora bisogna sperare di inserire una bellissima opera!

Ester Bruno

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