Se Babbo Natale fosse uno di noi

Babbo Natale fa gli straordinari, di Michele D’Ignazio e Sergio Olivotti, Rizzoli, 2020

Per il prossimo Natale non desidero un dono, ma un perdono.

Se Babbo Natale fosse uno di noi, uno qualsiasi di questo nostro presente, sarebbe un uomo avanti negli anni che, per rispettare le scadenze, in questo periodo sarebbe costretto a fare un sacco di straordinari.

Il Babbo Natale della nostra storia è molto sensibile. Come ogni altro Babbo Natale, è sommerso da lettere, ma lui le legge con particolare attenzione, dalla prima all’ultima. Cerca di cogliere tra le righe, al di là delle richieste esplicite, quello che i bambini vogliono. Cerca di interpretare i loro desideri e provare a soddisfarli.

Quali sono allora, questi desideri?

Scopriamo che i bambini desiderano pace e calore, in famiglia, a scuola, nel gioco e quando sono liberi di vivere in natura.

Scopriamo che cercano il perdono, cioè desiderano non essere colpevolizzati per i loro (piccoli) errori. E poi cercano la bellezza. Alberi in fiore, cieli belli, stagioni belle. Farfalle che volano su piante di tutti i colori, api che non smettono di fare il miele.

Ma quello che chiedono i bambini in queste lettere è, soprattutto, il tempo. Più tempo per giocare all’aria aperta, invece di spenderlo tutto per far i compiti. Più tempo per stare con la mamma e con papà.  

Caro Babbo Natale,

forse nessuno se n’è accorto, ma è successa una cosa strana…

Caro Babbo Natale,

quando mi sveglio la mattina non sento più gli uccellini cinguettare. E non mi capita da tantissimo tempo di vedere le farfalle che volano tra i fiori. Vorrei sussurrarti una cosa nell’orecchio: ho tanta paura! E se tutti gli animali fossero scappati via?

È duro il lavoro di Babbo Natale. È impegnativo soddisfare queste richieste con l’urgenza che ogni bambino esige, senza lasciare nessuno indietro. Accogliere ogni lettera come unica e irripetibile, far sì che neanche una vada persa o finisca nel calderone delle letterine “irrisolvibili”.

Il libro

Questa storia riesce, attraverso la metafora delle letterine, a restituire la voce ai bambini, spesso “assecondati” ma inascoltati. A rendere vivi e visibili i loro desideri, anche agli occhi più distratti e ottusi. Soprattutto riesce a dare forma alle paure e ai dubbi dei più piccoli. Risposte che  meritano, dal “Babbo Natale adulto e comprensivo” che è in noi, risposte concrete e rapide. Perché soddisfare un desiderio non sia solo accontentare.  Perché “regalare” non sia più solo sinonimo di “spendere”, ma la capacità grande, dei grandi, di offrire tempo e cura.

Babbo Natale fa gli straordinari fa parte di una trilogia ed è il seguito di Il secondo lavoro di Babbo Natale che è stato tradotto in diversi paesi del mondo.

L’illustratore Sergio Olivotti, ha vinto la prima edizione del nostro Premio “la Magna Capitana” 2022, per la categoria 6-8 anni, con il libro Si fa presto a dire elefante. (Rizzoli, 2021). Michele D’Ignazio, autore del libro, ha preso parte alle selezioni dello stesso Premio, nel 2023, con il romanzo per ragazzi Il mio segno particolare (Rizzoli, 2022).

Anche quest’anno nella nostra Biblioteca dei Ragazzi aspettiamo il Natale proponendo incontri e laboratori per i bambini e le bambine, con tante storie e bibliografie dedicate. Babbo Natale fa gli straordinari fa parte delle nostre collezioni ed è ammesso al prestito.

Se Babbo Natale fosse uno di noi sarebbe un uomo empatico, avrebbe rispetto per la natura, gli animali, gli affetti. Rispetterebbe i più piccoli, i più fragili. Saprebbe leggere nell’animo umano. Se questo Babbo Natale fosse uno di noi, tra noi, avremmo da imparare molto da lui.

Questo libro è dedicato “A tutti quelli che fanno gli straordinari”.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e, a partire da quelli, tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, e la sua Stromboli.

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