Premio “la Magna Capitana” – IV edizione
Il libri delle terzine finaliste per le diverse categorie del premio letterario “la Magna Capitana”- IV edizione, voluto dalla Regione Puglia – d’intesa con Puglia Culture, verranno letti dalle classi delle scuole pugliesi che hanno scelto di far parte della Giuria Popolare.
Questa la terzina per la categoria 12+:
Rimanere sul sentiero, di Elisabetta Tosoni e Elisabetta Mitrovic, Topipittori, 2024.

Un albo divulgativo affascinante e molto utile. Una sorta di prontuario, un manuale illustrato per giovani escursionisti da tenere sempre con sé e consultare in ogni momento. Un taccuino sul quale disegnare e prendere appunti. Ma anche un valido spunto per attività creative da svolgere individualmente o in gruppo.
Il complemento del testo Note naturalistiche per escursioni felici ben esprime il valore e la funzione profonda di questo libro: accompagnare i piccoli esploratori in natura. Far di questi ragazzi degli individui autonomi, in grado di vivere in natura senza metter a rischio loro stessi o l’ambiente in cui agiscono. Ragazzi e ragazze che sappiano comprendere e apprezzare al meglio le potenzialità paesaggistiche. Insomma, degli escursionisti rispettosi e consapevoli quanto o più degli adulti.


Le pagine di questo libro, che ha pressoché le dimensioni di un quadernone di scuola, racchiudono informazioni preziose e scientificamente precise, sotto forma di appunti. Sembra di avere tra le mani il quaderno in prestito di un amico più grande o di un escursionista esperto.
Dentro, troviamo consigli e indicazioni preziose. Troviamo note sugli animali, gli insetti, gli alberi, le foglie, i frutti, i semi, muschi e licheni. Ritroviamo annotate indicazioni sui diversi habitat, che cambiano col mutare delle stagioni, e anche consigli sul modo migliore per muoverci in natura. Sono appuntati anche i colori delle piante, degli uccelli, della terra, delle cortecce degli alberi, proprio come su una tavolozza o nel taccuino di un artista, in modo da poter riconoscere con facilità, a colpo d’occhio, le peculiarità di quello o quell’altro elemento naturale…
Rimanere sul sentiero (Topipittori) è uno dei titoli della collana PiNO, ovvero Piccoli Naturalisti Osservatori.
[…] una collana dedicata all’osservazione di quello che vive intorno a noi, per avvicinare al piacere della scoperta e alla bellezza della natura. Ma è anche una collana pratica che insegna a guardare, analizzare, sperimentare per comprendere e conoscere. E capire che la nostra vita dipende da un ambiente vasto, variegato e affascinante nel quale ogni momento accadono cose importanti, anche se non lo sappiamo o non ce ne accorgiamo.
In questi libri potrai trovare fenomeni e creature straordinari, raccontati da scienziati, scrittori e artisti. Persone che amano osservare, riflettere e scoprire attraverso disegni e parole.
Sotto la loro guida, potrai imparare a vedere, disegnare, descrivere per raccontare alle persone intorno a te come è fatto il mondo. Il libro che hai in mano è fatto per accompagnarti nelle tue scoperte. Quindi puoi portarlo con te. Oltre che leggerlo, consideralo uno strumento di lavoro, che puoi usare per prendere appunti, disegnare, colorare, ritagliare, proprio come hanno sempre fatto gli esploratori e gli scienziati con i loro taccuini.
Dalla quarta di copertina
È bello che a concorrere al premio ci sia un libro di questo tipo. È importante che la letteratura divulgativa per ragazzi non sia solo nozionistica, ma anzi entri così bene nella realtà e nella vita vera.
Minuti contati, di Maria Beatrice Masella, EDT – Giralangolo, 2024.
Stella stringe in mano uno strano biglietto: è un enigma. Un misterioso visitatore la sfida a risolverlo, altrimenti… la Galleria Borghese sarà in pericolo! Riusciranno lei e Riky a trovare tutti gli indizi e a salvare la Galleria prima che sia troppo tardi?
Dalla quarta di copertina

La Galleria Borghese è quel tipo di luogo che “quando ci stai dentro pensi che nulla di male possa accaderti, che il tempo si sia fermato, che la bellezza regnerà sovrana e il mondo sarà ancora un posto dove si può vivere in pace”. Parola di Stella, quindicenne: ha accettato con entusiasmo la proposta della prof di Arte di fare uno stage alla biglietteria del museo; con lei c’è soltanto l’amico Riky che la conosce da quando erano piccoli e con la quale condivide la passione per l’arte.
Dal sito della casa editrice EDT
Manca una settimana a Natale e la Galleria è gremita di visitatori quando i due ragazzi ricevono uno strano biglietto. È solo il primo di una serie: ogni biglietto contiene un enigma che, se risolto, li porterà al successivo. Stella e Riky verranno trascinati in una corsa contro il tempo per sventare un possibile attacco alle meravigliose opere contenute nelle sale.
Come se non bastasse, Stella ogni tanto ha dei black-out: resta immobile davanti alle sculture, da cui sente provenire una voce che rallenta la corsa verso la soluzione. Racconta di un ragazzo della loro stessa età, Dawit, che insieme alla sua famiglia fugge dall’altopiano eritreo fino alla più vicina sponda del Mediterraneo, nella speranza di approdare a una nuova possibilità di esistenza. Stella sente che quella storia la riguarda, è il filo che la lega alla Galleria che sta così ardentemente cercando di salvare. Le ricorda che l’arte è una tra le più importanti e primitive forme di salvezza e che i corpi che soffrono troveranno sempre un loro spazio tra le mura di Villa Borghese. L’abbraccio dell’arte accoglie tutto, tranne la disumanità.
Eravamo il suono, di Matteo Corradini, Lapis, 2024.

Noi siamo il gruppo musicale femminile del campo, quella che chiamano più semplicemente “l’orchestrina”. Veniamo da posti diversi, parliamo lingue diverse, siamo musiciste costrette a suonare perché la nostra capo blocco, spietata e assassina, vuole fare bella figura con i suoi superiori…
Le cose del mondo hanno una storia. Basta saperla ascoltare.
Dalla quarta di copertina
Sotto la guida di un’enigmatica insegnante, un gruppo di ragazze sta preparando uno spettacolo-concerto per ricordare l’orchestra femminile di Auschwitz. L’insegnante ha chiesto a due di loro di raccogliere conchiglie sulla spiaggia «per prepararsi al meglio». Arrivato il giorno della prima prova, l’insegnante consegna una conchiglia ad Anita, la ragazza protagonista della storia. Quando Anita appoggia l’orecchio alla conchiglia, ecco che accade l’inatteso: passato e presente si toccano, e le donne dell’orchestra di allora si raccontano alle ragazze di oggi in prima persona.
L’orchestra femminile di Auschwitz era composta da 47 donne. In questo romanzo otto di loro ci raccontano la propria storia. Dalla penna di Matteo Corradini, otto storie vere per conoscere il talento, la femminilità, il rigore e le insicurezze delle orchestrali che alla furia metodica del lager risposero con istintiva umanità. […]
Dal sito di Lapis Edizioni

Per prepararsi al loro primo concerto, Anita e Alma accostano l’orecchio al silenzio di Auschwitz, dove la musica fu spazio di amicizia, accordo di strumenti, fame di vita ancor prima che di cibo.
Dalla penna di Matteo Corradini, otto storie vere per conoscere il talento, la femminilità, il rigore e le insicurezze delle orchestrali che alla furia metodica del lager risposero con instintiva umanità. Giovani esempi di tenacia e tenerezza, fiduciose nel domani, nonostante tutto.
Dal risvolto di copertina
Il romanzo Eravamo suono, di Matteo Corradini, è vincitore del Premio Andersen 2024 – Premio Speciale della Giuria.
In Biblioteca
I libri della terzina 12+, Rimanere sul sentiero, Minuti contati, Eravamo il suono – insieme ai titoli finalisti per le altre categorie, sono nella nostra Biblioteca dei Ragazzi e sono ammessi al prestito.