La carovana dei pacifici arriva in Biblioteca

Convegno “Mamma Lingua. Storie per tutti, nessuno escluso.”

Evento centrale del  Bibliopride 2022 – settimana nazionale dedicata alle biblioteche, a cura dell’AIB Associazione Italiana Biblioteche  – è quest’anno il convegno “Mamma lingua. Storie per tutti, nessun escluso”. Un progetto grande e delicato, con degli obiettivi chiari – li possiamo trovare in  sintesi nel manifesto del convegno, a cura di Graziella Favaro – che rimanda all’importanza che la lingua, la lingua madre, riveste nelle fasi evolutive del bambino e nel processo di creazione di una coscienza solidale, in chiunque.

Come Biblioteca dei Bambini e dei Ragazzi, vivaio di formazione per i più giovani, siamo da sempre attenti a far della mescolanza di culture un valore, del confronto tra costumi diversi una ricchezza, dello scambio di saperi un privilegio.

Non riteniamo esista una lingua “primaria”, ovvero quella del paese “che accoglie”, e che ve ne siano poi altre, diverse, che dall’alto sapremo eventualmente accettare. Ci interessa piuttosto porre le storie e le esperienze tutte, su un piano paritario.

“Mamma” non in quanto tollerante verso le minoranze, o inclusiva nei confronti degli ultimi arrivati, ma perché forte e certa nel riconoscere l’importanza oggettiva della pluralità delle lingue, della lingua che crea appartenenza. Lingua Madre intesa dunque, sin dalla nascita, come strumento indispensabile per decifrare il mondo, per crescere, apprendere, comunicare, leggere se stessi e l’altro. In una sola parola, per vivere.

Da qui, il desiderio di promuovere la lettura ad alta voce e l’ascolto in lingua madre; la necessità di proteggerla per non perdere niente della propria identità e del legame con il proprio luogo di origine.  

La nostra Biblioteca dei Ragazzi ha decine di libri che ben si prestano a riflessioni di questo tipo; per l’occasione abbiamo creato una bibliografia dedicata.

La carovana dei pacifici è uno di questi.

La carovana dei pacifici. Percorso di riflessione per pensare e giocare la pace, di Luciana Bertinato, Emanuela Bussolati, Roberto Papetti, in collaborazione con Associazione Montessori Brescia, Carthusia, 2020.

Si presenta come un piccolo manuale facile da consultare e da tenere sempre a portata di mano, in grado di fornire consigli concreti per una educazione alla pace e alla solidarietà, a partire da gesti semplici del vivere comune di ogni giorno. Piccole cose che possiamo fare tutti, per arrivare a questioni più grosse che sembrano essere fuori dal nostro controllo. In queste pagine, tra i piccoli gesti e le grandi decisioni sembra non esservi distanza.

Il libro pare voglia suggerirci di fare, comunque, quel che tocca a noi, senza sottrarci.

È dal piccolo che si arriva al grande, e ponendo il primo mattone che si costruisce un solido edificio.

Ce lo insegnano i nostri più grandi maestri: Montessori, Manzi, Lodi e Zavalloni hanno costruito la pace attraverso la pratica quotidiana della scuola. Questo cofanetto, un kit dedicato a educatori e insegnanti, racconta una pace semplice, fatta da minimi gesti coraggiosi da proporre nelle scuole, nelle piazze e nei giardini delle città di qualsiasi parte del mondo.

Il Laboratorio

La carovana dei pacifici è un progetto che tiene unite comunità di educatori, genitori, insegnanti, animatori, formatori, scout, bambini e ragazzi di scuole e realtà diverse, legati da un obiettivo comune: generare pace, gentilezza, bellezza.  Far di questa pace un’arma, l’unica che debba mai essere adoperata.

I protagonisti di questa originale Carovana, sagomine realizzate dai bambini con la carta, il cartone, il legno, la creta, la stoffa colorata e il cotone, invadono le strade delle nostre città grigie e invitano a riflettere gioiosamente su un tema molto serio.

Una fase importante del progetto è proprio condividere i risultati raggiunti, per offrire idee e spunti agli educatori che volessero riproporre i laboratori in altri luoghi.

È pacifico chi tratta bene il proprio vicino, chi ha cura della città in cui abita, chi ha rispetto, chi è gentile, chi preferisce la bicicletta o il bus allo smog delle automobili. L’anziano che ancora ama gli schiamazzi dei bambini, è pacifico. Lo sono i ragazzi che con i più deboli hanno garbo. È pacifico chi non butta cartacce nelle strade, chi ricicla, inventa e crea bellezza da quel che altri hanno buttato. Chi prepara la colazione per la persona amata, chi legge ad alta voce e in compagnia. Chi ama il rumore del mare e non disturba il riposo di un cagnolino, chi mette pace tra due amici che litigano, chi scavando una buca lascia in pace formiche e lombrichi.

È pacifico chi fa un lavoro che ama. Chi mette il cuore in quel che fa.

Parlare la propria lingua madre genera pace.

Poter scegliere quale lingua parlare, vuol dire porre le basi per star bene con se stessi e con gli altri. È pacifico chi offre a tutti questa opportunità.

La carovana dei pacifici è una meravigliosa carrellata di buoni esempi, di azioni da imitare, di amici che vorremmo a noi vicini, di ruoli che vorremmo personalmente incarnare. Un manuale vero e proprio di buone pratiche da trasmettere ai più giovani, attraverso il gioco e la creatività, ma ancora prima, da fare nostre.

Spunto di riflessione per numerose attività didattiche e laboratoriali da realizzare a vari livelli con bambini e ragazzi di ogni età, e anche con gli adulti.

Emanuela Bussolati, coautrice de La carovana dei pacifici, sarà tra gli ospiti del convegno: “Mamma lingua. Storie per tutti, nessun escluso” il 30 settembre, a Foggia, per condurre un laboratorio e giocare la pace insieme a formatori ed insegnanti. È necessario prenotarsi.

l’importanza della lingua madre

Il kit La carovana dei pacifici fa parte della collezione della nostra Biblioteca dei Ragazzi; viste le sue peculiarità, è disponibile solo per la consultazione interna.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e - a partire da quelli - tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, la sua Stromboli.

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