Le mostre fotografiche del Buck Festival

Un Buck tutto dedicato alla fotografia

Il Buck Festival 2023, oltre a ospitare tanti autori, illustratori e artisti che lavorano con la fotografia, propone quest’anno, come eventi speciali, delle mostre fotografiche.

La forza emotiva che la fotografia ha su noi adulti è nota, interessante è scoprire quale impatto può avere sui bambini, per esempio quando “entra” nell’immaginario dei più piccoli attraverso i libri dell’infanzia, nei quali sono le foto a raccontare, quanto o più delle illustrazioni e del testo.

Le mostre fotografiche della13a edizione del Buck Festival sono tre.

“Ogni cosa ha la sua foggia“, a cura di Massimiliano Tappari e Chiara Carminati

Questa mostra raccoglie alcune delle foto che Massimiliano Tappari ha scattato a Foggia lo scorso anno, durante un laboratorio con i ragazzi tenuto nel Buck Festival 2022.

Passeggiare con lentezza nella città, concedersi il tempo per osservare, annotare, fotografare quel che ci circonda, ci permette di cogliere dettagli che altrimenti non noteremmo neanche, di vivere il luogo in un modo più intimo e di fare incontri particolari con persone non comuni.   

Occhi a spasso, di Massimiliano Tappari e Chiara Carminati

Una selezione di foto per raccontare Foggia a chi non la conosce, e a noi, che ci abitiamo e la viviamo ogni giorno ma che ogni tanto ci dimentichiamo di lei…

Le quindici fotografie scattate a Foggia, accompagnate dai versi della poetessa Chiara Carminati, sono diventate un libro intitolato Ti ho sempre in mente, edito e distribuito da Fondazione dei Monti Uniti e Buck Festival.

“Ogni cosa ha la sua foggia” sarà inaugurata il 22 ottobre 2023 presso la Galleria della Fondazione dei Monti Uniti, dalle ore 11:00, nell’ambito della cerimonia di apertura del Buck Festival 2023.

La mostra resterà visitabile per l’intera durata del festival, fino alla domenica 29 ottobre.

“Filo filo d’ombra”, testi di Teresa Porcella, fotografie di Maria Giulia Berardi, grafica di Mauro Luccarini

Teresa Porcella, autrice, editor e curatrice di molti progetti editoriali per bambini – insieme a Maria Giulia Berardi e a Mauro Luccarini – porta al Buck Festival la mostra “Filo filo d’ombra”.

Le ombre dicono dei corpi che riflettono, le parole dei corpi da cui vibrano. Le une e le altre sono impronte capaci di narrare corpi, pensieri, visioni, ben oltre ogni intenzione, bel al di là della fisicità da cui provengono. Per questo, far scaturire la scrittura poetica dalla suggestione di immagini fotografiche di ombre, può essere un bell’esercizio  di autodisvelamento e di condivisione capace di raccontarci  qualcosa di noi che ancora non sappiamo o non ci siamo detti.

[le autrici]

La mostra, realizzata in collaborazione con “Scioglilibro” nell’ambito del bando Cepell “Io leggo Ad Alta Voce”, sarà inaugurata il 27 ottobre alle ore 17:00 al Palazzetto dell’Arte “Andrea Pazienza”, e sarà visitabile fino al sabato 28 ottobre.

“Cupo incanto”, di Marianna Cappelli e Antonio Ferrara

Marianna Cappelli, fotografa attrice e formatrice e lo scrittore Antonio Ferrara, suo compagno nella vita e in arte, presentano la mostra fotografica “Cupo incanto”.

“Cupo Incanto”, che nasce dal libro omonimo dei due autori, edito da AminaMundi nel 2022, è un lavoro sull’infanzia e sul suo linguaggio magico e segreto. Sulle paure, le ansie di cambiamento e di   crescita. Nelle immagini domina il movimento fisico ed espressivo del bambino alla scoperta del mondo, mentre il punto di vista, molte volte abbassato, ne simula la   percezione. Il titolo del lavoro viene da una definizione che la scrittrice Anna Maria Ortese, romana vissuta per trent’anni a Napoli, ha   dato a quella città. Ortese ne ha colto la duplice identità: città luminosa e oscura; città del sole e delle tenebre. Da un lato, dunque, la solarità e il controllo della realtà che appartengono al gioco, e dall’altro la difficoltà del crescere che pone prove da superare. Nelle fiabe c’è sempre un “bosco” che, per quanto incantato, nasconde delle insidie.

La mostra “Cupo incanto” verrà inaugurata il 27 ottobre alle ore 9:00 nella Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Dogana, dove resterà fino al sabato 28 ottobre.

Tutte le informazioni sono sul sito ufficiale del Buck Festival.

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Pugliese. Quel che più ama: i figli, il blu mare, i colori primari e, a partire da quelli, tutti gli altri, la pagina scritta, la parola che cura, i bambini, danzare, e la sua Stromboli.

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