San Valentino

“Melodie e Incanto” della musica dell’Amore

Sonorità dolci, intime e coinvolgenti, ma anche tempestose e possenti. I drammi d’amore sono la linfa vitale per l’ispirazione dei compositori di tutta la storia.

Gustav Mahler e Alma Schindler (estate 1902)

“Adagietto dalla Sinfonia No. 5”  di Gustav Mahler

La Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler fu composta nel 1901 e nel 1902, durante i mesi estivi nella casa di vacanza di Mahler a Maiernigg. Si stava riprendendo da una grave emorragia.

Fu scritta come dichiarazione d’amore ad Alma Schindler, che Mahler avrebbe presto sposato. Gliela inviò come una sorta di lettera d’amore musicale. Includeva il testo appassionato qui sotto, scritto dallo stesso Mahler.

In questo modo ti amo, mio raggio di sole,
Non posso dirlo a parole.
Solo il mio desiderio, il mio amore e la mia beatitudine
posso con angoscia dichiarare.  Gustav Mahler.

M’ami per la mia bellezza? Non amarmi
Ama il sole per i suoi capelli d’oro!
M’ami per la mia giovinezza? Non amarmi
Ama la primavera che è giovane ogni anno.
M’ami per la mia ricchezza? Non amarmi
ama la sirena che possiede perle splendide!
Tu mi ami per amore? E si, amami!
Amami sempre come io ti amerò sempre

Qui il link dove è possibile leggere il testo di Ruckert, musicato da Mahler.

Brahms e Clara Schumann

“Intermezzo Op. 118 No. 2” di Johannes Brahms

Clara Schumann non ha ispirato solo Robert, ma anche Brahms, creando il più famoso triangolo amoroso della musica classica.

Brahms è stato una presenza forte per la famiglia Schumann durante gli ultimi anni di Robert Schumann e oltre. Le sue lettere indicano i forti sentimenti per Clara. Scrive: “Mia amata Clara, vorrei poterti scrivere con la stessa tenerezza con cui ti amo e dirti tutte le cose belle che ti auguro. Tu mi sei infinitamente cara, più cara di quanto io possa dire. Vorrei passare tutto il giorno a chiamarti con nomi accattivanti e a farti i complimenti senza mai essere soddisfatto”.

Qui il link dove è possibile ascoltare il secondo pezzo dell’Op. 118, che ritrae la tenerezza, la devozione e l’affetto che Brahms nutriva per Clara.

Sogno d’amore” di Franz Liszt

Franz Liszt al piano nelle sue serate concerto con amici

Ci sono brani che sembrano universali nella loro capacità di associarsi a un tipo ben preciso di emozione e il Sogno d’amore n. 3 di Franz Liszt ben si associa a una delle emozioni più coinvolgenti che l’uomo conosca, l’Amore.

Un brano che comincia con un canto lieve e ben sostenuto da arpeggi graziosi, una melodia che dopo un breve svolgimento si innalza a tonalità lontane, dove sulle ali dello slancio del sentimento, la passione trova la pienezza di espressione e lo sguardo dell’amato, (dell’amata), coinvolgendosi nella luce dell’amore che pulsa e che dà vita.

“Amor che move il sole e l’altre stelle”

Qui il link per ascoltare il Sogno d’amore n. 3 di Franz Liszt.

Walzer sentimentale” di Tchaikosky (1840 – 1893)

Un brano di grande suggestione, richiama lo stile del balletto, in cui le sonorità che vivono nel profondo dell’anima e del desiderio, cantano attraverso le corde vibranti di un violino, dichiarando quanto le manca lo sguardo, il sorriso e il calore dell’amato (amata),  l’orchestra consola l’incertezza e la solitudine del violino che tende a rimembrare momenti del passato, e invita al ballo e al movimento, infatti dopo varie riprese la danza termina con una nota che come un tenero bacio raggiunge armonie risonanti di eterea bellezza.

Qui il link per ascoltare il Walzer sentimentale di Tchaikosky

Salut d’amor” di Elgar (1857 – 1934)

Una dichiarazione d’amore per pianoforte e violino

A 29 anni  Elgar conobbe Caroline ovvero Alice Roberts, e grazie alle sue lezioni di musica si innammorarono, e si sposarono dopo 3 anni di fidanzamento,  contro il volere della famiglia di lei, e come fidanzamento le offrì una composizione per pianoforte e violino dal titolo “Salut d’amor”.

Una dichiarazione d’amore pura, semplice e gentile, in grado di rappresentare il candore del primo Amore e lo stupore di un amore in cui l’attimo si fonde con l’Eterno,  i cui sentimenti vivono in questa musica ispirata da sentimenti d’amore.

Qui il link per ascoltare il brano Salut d’amor.

A cura di Marco Maria Lacasella

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Bibliotecaria e mamma per scelta, di indole curiosa. Motto personale: l'importante non è il risultato, ma la prestazione.

2 Commenti

  1. Luigi SANSONE
    11 Febbraio 2022

    …complimenti per la scelta del brano (adagietto, 4° movimento della sinfonia n. 5 di Gustav Mahler). Il brano piacque anche al regista Visconti che lo rese popolare utilizzandolo in “Morte a Venezia” tratto dal romanzo di T. Mann. La tonalità (C#min) tocca corde espressive presenti nel cervello molti di noi e trascende le motivazioni personali del musicista, del romanziere o del regista. Brava “Magna Capitana” …

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  2. Massimiliano Scrocchia
    14 Febbraio 2022

    L’arte intesa come strumento catartico, di purificazione dell’anima. Ma anche arte intesa come omaggio d’amore. Per esemplificare il primo caso, il maestro Marco Maria Lacasella ci offre l’esempio di Gustav Mahler il quale, ad inizio XX secolo, nel periodo in cui si stava riprendendo da una grave emorragia, compone la sua Sinfonia n. 5 per l’amata Alma Schindler, sua futura moglie. Per esemplificare il secondo caso, ben più leggero, il maestro ci offre l’esempio di Edward Elgar che termina di comporre, nel 1888, il suo Salut d’Amour per l’amata Alice Roberts. È chiaro come entrambi i compositori siano stati influenzati dallo Sturm und Drang, movimento culturale europeo del XVIII secolo che ha stravolto la percezione dell’arte, rendendola maggiormente irrazionale, in contrapposizione al classicismo dei secoli precedenti. La rivoluzione dello Sturm und Drang ha influenzato non solo il sentimento amoroso, accettato pienamente come irrazionale, dunque, ma anche l’utilizzo di strumenti musicali, perfezionati proprio durante questi secoli, come il violino, i fiati e le percussioni. Quasi come a mettere ordine le disordine, nel XIX nasce la figura (intesa nell’accettazione moderna) di direttore d’orchestra.

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