Il gruppo di lettura e… Violette

Un resoconto dell’ultimo incontro di lettura “Viaggi tra le righe” della Biblioteca.

L’incontro è stato moderato da Teresa D’Errico, docente e appassionata lettrice, che ha condotto il gruppo e ha scritto questo articolo.

Vi invitiamo a leggere l’articolo che restituisce in pieno l’atmosfera che si respira nel gruppo e fornisce tanti spunti di lettura.

La partecipazione al gruppo è libera.

Se vuoi partecipare, scrivi una email a gruppodilettura@lamagnacapitana.it

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24 Settembre 2024. In un caldo pomeriggio che sembra non rassegnarsi all’inizio dell’autunno, il gruppo di lettura Viaggi tra le righe ha ripreso gli incontri con il consueto entusiasmo dei suoi numerosi partecipanti.

Lettrici e lettori hanno dato vita a un appassionato confronto sui libri che hanno accompagnato le loro giornate estive e su quelli che hanno segnato l’inizio di un lungo rapporto con la lettura o che hanno rappresentato momenti di svolta nella vita personale di ognuno.

Il leit motiv della riunione è stata la domanda che Violette si pone nel noto e profondo romanzo di Valérie Perrin, Cambiare l’acqua ai fiori: “perché si va verso certi libri come si va verso certe persone?”.
Che cosa ci spinge a leggere? Che cosa ci induce a scegliere un saggio o un romanzo?

Le risposte sono state molteplici. Chi ha letto Moneta del sogno di Marguerite Yourcenar ha cercato tra le pagine, storie di esistenze ordinarie, ma nello stesso tempo capaci di testimoniare la tragicità dei momenti critici che hanno tristemente definito un passato non troppo lontano e che minaccia di riemergere. A volte la letteratura è un antidoto contro gli orrori: leggere e conoscere la storia è il primo passo verso una consapevole resistenza, per l’impegno a costruire un mondo nuovo, migliore.

Altri, leggendo L’isola di Arturo, hanno condiviso con il giovane protagonista del romanzo di Elsa Morante, la nostalgia per le stagioni perdute, per quelle fasi della vita che dobbiamo necessariamente abbandonare, ma che, in fondo, non lasciamo mai, perché restano nel cuore: sappiamo – scrive Elsa Morante – che quel “piccolo punto della terra” per noi “fu tutto”, fu “il primo amore”.

Chi ha letto libri scritti da donne – Grazia Deledda, Simone De Beauvoir, Francesca Giannone, Milena Palminteri, Aurora Tamigio – ha scoperto che nonostante la fragilità che le rende simili a Canne al vento, sono loro, le donne, che con battaglie quotidiane hanno cambiato la Storia e innescato rivoluzioni, lotte che in Memorie di una ragazza perbene sono illuminate da amicizie solide e amori memorabili come quello tra De Beauvoir e Jean Paul Sartre. Alcune lettrici nella storia di “sorellanza” raccontata da Judy Blume, Le sorelle che ti scegli, hanno trovato la spinta a guardare il mondo con una fiducia nuova, hanno cioè riscoperto il valore del sostegno reciproco e dei legami inossidabili, troppo spesso rinnegati nella società ipercompetitiva del nostro tempo.

E a Violette, idealmente, il gruppo Viaggi tra le righe risponde così: si legge per cercare risposte e condividere dubbi, per conoscersi meglio, per esaminare le impalcature interiori che costituiscono la nostra struttura umana, per cercare “un po’ di possibile” – direbbe Gilles Deleuze – che ci liberi da un presente asfittico.

“Il genere umano non può sopportare troppa realtà”, scriveva Thomas Stearns Eliot I libri sono la nostra exit strategy.

Teresa D’Errico

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