Carmen Totaro, Un bacio dietro al ginocchio. Continua la rassegna “Fuori gli autori”

Al suo secondo romanzo, un vero e proprio caso editoriale, Carmen Totaro con un “Bacio dietro al ginocchio” ci porta nella vita di Ada ed Elisa, una madre e una figlia che una sera si trovano in un ristorante in zona Darsena a Milano per cenare insieme.

Una scena che a un qualsiasi osservatore sembrerebbe piacevole e rilassante, ma è da qui che la scrittrice comincia il suo lavoro di scavo che ci conduce alla scoperta di un rapporto feroce nella sua straordinaria normalità. Ada crede di conoscere la figlia, in realtà ignorando più o meno consapevolmente segnali e indizi, mentre Elisa nel tentativo di trovare la sua strada cerca un dialogo con la madre senza riuscirci.

Le figure maschili sono secondarie ma non per questo meno importanti: Giorgio, padre e marito assente, Antonio, taciturno fratello di Ada che prova come può a starle vicino, e Fabrizio, fidanzato di Elisa che sarà risolutivo nello svolgimento della vicenda.

Carmen Totaro è bravissima nell’usare una scrittura che non consola, che non spiega ma accenna, con un linguaggio asciutto e mai banale, componendo un mosaico che non troverà conclusione.

“Un bacio dietro al ginocchio” indaga il rapporto madre e figlia lontano dalla retorica della femminilità e della maternità, e contemporaneamente ci chiama in causa chiedendoci se davvero conosciamo chi ci sta a fianco, e fino a che punto siamo pronti a chiudere gli occhi per non mandare il nostro mondo in frantumi.

La presentazione del romanzo di Carmen Totaro il 26 giugno a Castelluccio Valmaggiore rientra in Fuori gli autori. Più lib(e)ri insieme, la rassegna di incontri letterari organizzata dal Polo Biblio-museale di Foggia, dalla Provincia di Foggia e dalla Libreria Ubik della città, con il patrocinio della Regione e del Teatro Pubblico Pugliese e la collaborazione del gruppo di lettura della Biblioteca “Viaggi tra le righe” e del premio-progetto “Leggo Quindi Sono”.

INGLESE
In her second novel, a real publishing case, Carmen Totaro with “Un bacio dietro al ginocchio” takes us into the life of Ada and Elisa, a mother and daughter who one evening find themselves in a restaurant in the Darsena area of Milan for to have dinner together.
A scene that to any observer would seem pleasant and relaxing, but it is from here that the writer begins her excavation work that leads us to the discovery of a ferocious relationship in her extraordinary normality. Ada thinks she knows her daughter, actually ignoring more or less consciously signs and clues from her, while Elisa in an attempt to find her way seeks a dialogue with her mother without succeeding.
The male figures are secondary but no less important: Giorgio, absent father and husband, Antonio, Ada’s taciturn brother who tries as best he can to be close to her, and Fabrizio, Elisa’s boyfriend who will be decisive in the unfolding of the story.
Carmen Totaro is very good at using a writing that does not console, that does not explain but hints, with a dry and never banal language, composing a mosaic that will not find a conclusion.
“Un bacio dietro al ginocchio” investigates the mother and daughter relationship away from the rhetoric of femininity and motherhood, and at the same time calls us into question by asking ourselves if we really know who is next to us, and to what extent we are ready to close our eyes to don’t shatter our world.

FRANCESE
Dans son deuxième roman, véritable affaire d’édition, Carmen Totaro avec “Un bacio dietro al ginocchio” nous entraîne dans la vie d’Ada et Elisa, une mère et sa fille qui se retrouvent un soir dans un restaurant du quartier Darsena de Milan. pour dîner ensemble.
Une scène qui semblerait agréable et relaxante à tout observateur, mais c’est à partir de là que l’écrivain commence son travail de fouille qui nous conduit à la découverte d’une relation féroce dans son extraordinaire normalité. Ada croit connaître sa fille, ignorant en fait plus ou moins consciemment les signaux et les indices, tandis qu’Elisa essaie de trouver sa voie et tente un dialogue avec sa mère sans succès.
Les figures masculines sont secondaires mais non des moindres : Giorgio, père et mari absent, Antonio, le frère taciturne d’Ada qui essaie tant bien que mal d’être proche d’elle, et Fabrizio, le petit-ami d’Elisa qui sera déterminant dans le déroulement de l’histoire.
Carmen Totaro sait très bien utiliser une écriture qui ne console pas, qui n’explique pas mais fait allusion, avec un langage sec et jamais banal, composant une mosaïque qui ne trouvera pas de conclusion.
“Un bacio dietro al ginocchio” interroge la relation mère-fille loin de la rhétorique de la féminité et de la maternité, et en même temps nous interroge en nous demandant si nous savons vraiment qui est à côté de nous, et dans quelle mesure nous sommes prêt à fermer les yeux pour ne pas briser notre monde.

TEDESCO
In ihrem zweiten Roman, einem echten Verlagskoffer, entführt uns Carmen Totaro mit einem “Un bacio dietro al ginocchio” in das Leben von Ada und Elisa, einer Mutter und Tochter, die sich eines Abends in einem Restaurant in der Nähe von Darsena in Mailand zum Essen treffen.
Eine Szene, die jedem Betrachter angenehm und entspannend erscheinen würde, aber von hier aus beginnt die Autorin ihre Ausgrabungsarbeiten, die uns zur Entdeckung einer wilden Beziehung in ihrer außergewöhnlichen Normalität führen. Ada glaubt, ihre Tochter zu kennen, aber in Wirklichkeit ignoriert sie mehr oder weniger bewusst Signale und Hinweise während Elisa, um ihren Weg zu finden, den Dialog mit ihrer Mutter sucht, aber ohne Erfolg.
Die männlichen Figuren sind zweitrangig, aber nicht weniger wichtig: Giorgio, der abwesende Vater und Ehemann, Antonio, Adas schweigsamer Bruder, der sich nach besten Kräften bemüht, ihr nahe zu sein, und Fabrizio, Elisas Freund, der für die Entwicklung der Geschichte entscheidend sein wird.
Carmen Totaro verwendet eine Schrift, die nicht tröstet, die nicht erklärt, sondern suggeriert, mit einer trockenen und nie banalen Sprache, die ein Mosaik bildet, das keinen Abschluss findet.
“Un bacio dietro al ginocchio” untersucht die Beziehung zwischen Mutter und Tochter abseits der Rhetorik von Weiblichkeit und Mutterschaft und gleichzeitig stellt er uns in Frage, ob wir wirklich wissen, wer neben uns ist und inwieweit wir bereit sind, die Augen zu schließen, um unsere Welt nicht zu zerstöre

Traduzione in lingua inglese, francese e tedesco a cura di Dalila Bellotti, studentessa del corso di Mediazione Linguistica dell’Università degli Studi di Macerata.

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Appassionata di libri, musica, film e dolci. Direttrice, con rispetto reverenziale, della Biblioteca la Magna Capitana.

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