La musica e l’elevazione dell’anima

Cuffie per l'ascolto della musica

In questo periodo di grande fragilità ed incertezze, vi proponiamo un balsamo per lo spirito: l’ascolto della Messa n. 2 di Anton Bruckner, eseguita dalla English Chamber orchestra Wind Ensemble

Qui di seguito la recensione di Marco Maria Lacasella, bibliotecario e direttore d’orchestra.

Guida all’ascolto

Spartito di musica classica
Foto di Ri Butov da Pixabay

Opera di carattere austero e mistico, composta da brani della messa ordinaria: 1. Kyrie 2.Gloria 3. Credo 4. Sanctus 5. Benedictus 6. Agnus Dei; eseguito da voci miste e strumenti a fiato che rendono la musica eterea, poco colorata, ma densa di aneliti superiori nonché della forza dell’uomo attraverso la spirituale consapevolezza del perdono e della contemplazione mistica che appaga pienamente l’anima dell’essere umano.

Sin dal Kyrie iniziale è totalmente a in una solitudine. che altro non è se non il segno di un’imperturbabile fede, che si palesa nelle note di una musica che anela senza fine, tra risalite e ricadute, all’ascesa verso la trascendenza.

Una solitudine come sete di totalità inesausta e implacata che trova espressione musicale in moti dell’animo che si ripiegano in intimismi pieni di dolcezza e compassione per la piccolezza dell’uomo, il quale nell’autocoscienza della sua condizione sa però esprimere con la musica l’assoluta certezza che la distanza che lo separa da Dio non può essere detta ma solo cantata.

L’aggettivo che più si addice alla musica bruckneriana è solenne, “feierlich”, protensione continua all’assoluto.

La messa risultaè di grande compattezza nelle sue parti, e Bruckner trova espressione massima del suo talento in brani intrisi di afflato religioso come quest’opera, sollevando lo sguardo spirituale dell’uomo (Mensch), verso orizzonti di eterna bellezza.

Marco Maria Lacasella

Qui di seguito, nel dettaglio, la descrizione catalografica dell’opera e la collocazione:

Anton Bruckner, The masses: in D minor, E minor, F minor; Te Deum, Corydon Singers; Corydon Orchestra; Matthew Best, conductor London, Hyperion, [1996]. 3 compact disc:
2: Aequalis no. 1; Libera me; Aequalis no. 2; Mass no. 2 in E minor, Bruckner; English Chamber Orchestra Wind Ensemble London, Hyperion, [1996]. 1 compact disc

Coll. I&S 1111 Class 2

Vi lasciamo all’ascolto dell’esecuzione:

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Breve descrizione dell'autore

7 Commenti

  1. Donato Talia
    20 Novembre 2020

    Condivido ampiamente l’analisi di questo capolavoro musicale, che ha il pregio di vivificare, come pochi altri, tutto il fascino ed il mistero del sacro.
    Bruckner era una persona umilissima e credente, che riponeva una fede incrollabile in Dio come nella musica, sempre intrisa di solennità ed, allo stesso tempo, intimismo. Ma era, pur sempre, uomo dei suoi tempi, attento adulatore del mito musicale wagneriano, a cui non mancava di tributare riconoscenza. Non mancano quindi nella sua opera, nella messa n. 2 in particolare, colori e cromatismi tipici del maestro di Bayreuth, modellati però in un’ottica di ‘fine de siècle’, quando le certezze dell’uomo rispetto ad una sempre più arrogante industrializzazione (accompagnata ad una concezione edonistica dell’esistenza) cominciavano a vacillare e cercare il debito, sicuro rifugio nell Assoluto. Complimenti per la scelta dell’opera, grandiosa ed ancora ingiustamente misconosciuta.

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    1. Marco
      22 Novembre 2020

      Confermo e condivido con un grazie per il suo approfondimento.
      Marco Maria Lacasella

      Rispondi
  2. Gabriella
    20 Novembre 2020

    E’ molto bella questa iniziativa… spero ce ne siano altre…. Gabriella da Brescia

    Rispondi
    1. Marco
      24 Novembre 2020

      Grazie, di tanto in tanto proponiamo guide agli ascolti, tra qualche settimana faremo con ascolti online con piattaforme adeguate. Si tenga aggiornata sul nostro sito.
      Marco Maria Lacasella

      Rispondi
  3. Maria Antonietta
    22 Novembre 2020

    Musica che eveva a dimensioni superiori.
    Grazie alla biblioteca di Foggia.
    Maria Antonietta da Merano.

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  4. Maria
    2 Dicembre 2020

    Meravigliosa l’analisi dettagliata e appassionata, perfettamente in grado di raggiungere la mente e il cuore anche dei meno esperti e di guidarli all’ascolto nel modo più consapevole possibile. Grazie!

    Rispondi
    1. Marco
      3 Dicembre 2020

      La musica di Bruckner richiede un ascolto profondo, e come tale bisogna dare seppur con poche frasi l idea delle altezze musicali.
      Grazie. MARCO MARIA LACASELLA

      Rispondi

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